2019

Tatuaje Fausto FT153

Tatuaje-Fausto-FT153
Tatuaje Fausto FT153
Nicaragua

Nicaragua

FULL body

Intensità FULL

Costo medio

Costo medio**

**medio: da 7 a 10€

Ring Gauge 50

RING GAUGE 50

Complessità Medio Alta

Complessità Medio Alta

Fumata di Media durata

Fumata di Media durata*

*media: 60 - 90 min

Lunghezza

  • 6″ / 152 mm

Anatomia

Fascia Ecuador Habano Maduro
Sottofascia Nicaragua
Ripieno Nicaragua

 

Valutazione

ECCELLENTE

Eccellente

La fumata

Pete Johnson e Tatuaje sono da sempre un binomio difficilmente etichettabile, inquadrabile o riconducibile a stereotipi classici. Nel mio immaginario sono indissolubilmente legati all’essere borderline a tutto tondo, fuori dagli schemi, moderni e lui, il tatuato personaggio “Pete”, è sicuramente un “cazzuto” come usiamo dire dalle nostre parti.

Il suo brand Tatuaje e le sue linee rispecchiano indubbiamente questo suo essere “atipico” ed i fan, che si sono creati nel tempo, probabilmente la amano anche per questo. Fra tutte però trovo che i Fausto ne rispecchino più di altre quest’anima ribelle e borderline sia nell’iconografia scherzosamente satanica, ma con un occhio alla storia tabacalera, sia per il DNA ultra bold e “full-flavor” che li caratterizza.

Ma come nascono questi satanici Fausto? Dovete sapere che in passato (2009) un noto rivenditore di sigari delle Hawaii chiese a Pete Johnson di sviluppargli un sigaro dedicato al suo negozio e con un blend differente da quanto si potesse trovare in giro in quel momento. Pete accettò la commessa e creò un sigaro che entrò nella leggenda, il T110 (52 x 4.375″) realizzato in soli 200 box e dove la “T” stava per Thermonuclear.

Il sigaro divenne così popolare sull’isola che perfino nel continente se ne cominciò a parlare perchè aveva un blend possente, quasi totalmente realizzato con ligero, incredibilmente tosto ma al contempo molto, molto aromatico. Sulla scia del successo inaspettato di questo sigaro Pete decise di trasformarlo in una linea di produzione regolare, nasce così la linea Fausto nel cui grembo racchiude (sembra) lo stesso blend dei T110.

Fausto-FT153-ToroSebbene la linea venga dipinta da molte parti come un “pestone” nella realtà si rivela sì decisamente tonica ma estremamente aromatica restituendo la percezione che la potenza del sigaro, data dall’abbondante utilizzo di ligero, venga in qualche modo mitigata, stemperata dal lavoro di armonizzazione del blend. Questo effetto di ammorbidimento lo si percepisce anche in altre linee di altri brand come i Cain F di Oliva o i Dark Corojo di Joya de Nicaragua.

Pestone o no i Fausto sono decisamente una gran bella linea e con un gran bel blend a corredo. Ne sono affascinato, indubbiamente, e l’FT153 che è un classico Toro da 50 x 6 ne è certamente un valido rappresentante.

Stupisce a crudo per quelle sue lievi note che mi ricordano la lavanda e intriga con cacao dolce, terra, spezie quasi fruttate, caffè e pelle. Mentre riscaldo il piede del sigaro con il mio Jet-Flame non posso fare a meno di pensare che è un preambolo decisamente al di sopra della media e se quello che verrà dopo è allineato sarà una gran bella fumata.

Faccio le prime boccate e… WHAMMO! Una bomba aromatica investe i miei sensi, il carosello sensoriale avvertito a crudo si ripete molto più enfatizzato. Sono su una giostra divertentissima dove terra, pelle, spezie, frutta si alternano con una complessità ed una ampiezza strabiliante e dove al cacao viene assegnato un ruolo determinante.

Ogni nuvola di fumo mi investe e sorprende come un petardo aromatico, un bombardamento saporitissimo e profumatissimo che mantiene in sottofondo quelle meravigliose lieve note alla lavanda che avevo percepito a crudo. Si rivela già full-body ora ma è quasi delicato e gentile nella sua generale morbidezza, lasciando la sensazione che non sia poi così forte e “tosto” come lo si dipinge.

Si schiude su una dolcezza decisa di sottofondo che permane anche alle labbra mentre pian piano subentra un crescendo al caffè e note tostate. Lasciar sostare il fumo in bocca e nelle vie nasali è un piacere su cui indugio molto volentieri, amo avvertire il morbido e avvolgente abbraccio che regala. Un abbraccio sempre più esotico nella sua espressione speziata ma soprattutto un abbraccio che non accenna mai a diminuire. Tonnellate di fragranze piacevolissime continuano a stimolare i miei sensi lasciandomi una sensazione di godimento davvero notevole sebbene la tonicità ora sia più avvertibile senza peraltro diventare mai esagerata.

Arrivano note cioccolatose, quasi caramellate caratterizzando tutta la parte centrale della fumata, parte che si mantiene comunque morbidamente tonica travolgendomi da tanto è buona. Un blend che da alla testa ma non per la carica nicotinica quanto per la sua intrinseca bontà, un blend che ha nell’esoticità e nell’espressività le sue doti più evidenti.

Il finale è un tripudio di crema al whiskey, di caffè, di cioccolato e di spezie quasi inebriante nel corpo perchè ora si che si avverte la forza pura di questo sigaro. Non posso fare a meno di pensare che sia una fumata meravigliosa e davvero stupefacente se considero la quantità di ligero che possiede, una fumata bilanciata e gustosissima che rende a mio giudizio questo toro uno dei migliori, al momento, in commercio in italia.

Un sigaro “cazzuto” per persone “cazzute” ma che saprà regalare a chi lo fuma una nuova, diversa e saporitissima esperienza fumosa. Una linea che non solo rispecchia in pieno il personaggio Pete Johnson ma incarna la sua maestria nel gestire i blend ed i tabacchi in generale specialmente se tonicamente superiori alla media. Si merita perfino il bollino di “Best Buy” per questo suo essere armonico e bilanciato e con un prezzo che, sebbene superiore alla media, è fra i più bassi che si trovino in Europa. Per una volta non siamo il fanalino di coda europeo ma un paese dove conviene addirittura comperarlo!

AUTORE

Andrea Zambiasi

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