

Nicaragua

Intensità MEDIUM

Costo medio**
**medio: da 7 a 10€

RING GAUGE 60

Complessità Medio Alta

Fumata di lunga durata*
*lunga: oltre 90 min
Lunghezza
- 5 3/4″ / 146 mm
Anatomia
Fascia | Ecuador Sumatra |
Sottofascia | Nicaragua |
Ripieno | Nicaragua |

Valutazione

Eccellente
La fumata
Il sodalizio Nicaraguense fra la Ashton Cigars e Don Pepin Garcia risale al lontano 2007, con la nascita dei Paradiso (San Cristobal negli USA) e dei La Aroma del Caribe (de Cuba negli USA). Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e molte cose sono cambiate nel portafoglio Ashton assieme ai gusti dei consumatori.
I Paradiso Revelation sono l’ultimo parto del geniale sodalizio e nascono per offrire una diversa interpretazione della Nicaraguensità. Niente più “Pepin Blast” e corpo più morbido per soddisfare una diversa “generazione” di consumatori o, se vogliamo, una diversa e più numerosa tipologia di “palati”.
Sono indubbiamente una rivelazione, sia visivamente per la coloratissima fascetta e la foglia da fascia Ecuador Sumatra, che in fumata per la loro differente interpretazione dell’espressività Nicaraguense a cui siamo abituati. Mi hanno colpito subito, fin dal loro lancio in anteprima europea e lo fanno positivamente.
Una volta recisa la testa del nostro Paradiso Revelation Odissey ed acceso il braciere, come un novello Ulisse, mi trovo immerso nella mia Odissea. Un viaggio, una peregrinazione in un mare che non è per nulla ostile, non c’è sofferenza, non vi è paura ne fatica. Navigo in acque placide, delicate e seguo una rotta elegante sospinto dagli “alisei” che portano con sè sentori speziati e di legno.
Fiero e felice al timone della barca godo delle note di pepe e spezie, lievi, che solleticano le cavità nasali mentre assaporo il gusto di note di tè dolciastre, di vaniglia e di cioccolato al latte che deliziano e saziano il palato. Una crociera, pardon… una fumata bilanciata, morbida e suadente nel mare sconfinato dei sensi.
Man mano che la fumata prosegue la dolcezza cresce e si intensifica, i profumi di spezie e tè diventano più esotici, più marcati assieme alla forza ed alle note di cioccolato al latte.
Arrivano le sirene che con il loro canto ammaliano e seducono la mente, ma non sono sirene cattive, non rendono l’uomo schiavo ne lo trasformano in un animale come narra la storia. Sono sirene gentili e affascinanti, di una bellezza rara e minerale, vanigliata e caramellata a cui mi abbandono senza remore ne timori.
Approdo in una terra sensoriale dove tutto è armonicamente fuso, amalgamato in un connubio elegante e dolce al tempo stesso, dove gli aromi ed i sapori si alternano come le strofe del canto delle sirene e timidamente fanno capolino le prime note tostate.
Tutto diventa meravigliosamente più espressivo e corposo, più intenso come le spezie e le note dolci che si acuiscono su una base nettamente più terrosa. Un gioco saporito e divertente dove gli strumenti del divertimento a mia disposizione sono il cioccolato al latte, tè, cappuccino e le note minerali.
Senza paura riprendo la navigazione ed all’orizzonte il tempo cambia ma non è foriero di oscuri presagi, non è portatore di burrasca però increspa le onde, ingrossa il mare e navigare diventa più intenso ed emozionante.
Il vento, pardon l’impianto aromatico, che mi sospinge perde quasi del tutto le note esotiche di tè ed il pepe resta lieve in sottofondo ma tutto è un crescendo costante di intensità e corpo. Predominano ora note di caffè cremosissimo, di caramello, di spezie come il cardamomo e di qualcosa che ricorda anche il pane tostato.
All’orizzonte vedo infine la terraferma, vedo il mio approdo, la fine del mio peregrinare. Sono arrivato e quando finalmente approdo a destinazione tutto ha il sapore opulento e masticabile della moka speziata. Un tripudio di moka per essere esatti che chiude degnamente una fumata, un viaggio, elegante e bilanciato.
Mi sono divertito nei panni di un novello Ulisse, ho visto e vissuto giochi mai provati, ho sperimentato una nuova rotta verso una Nicaraguensità sconosciuta, verso una terra sensoriale a cui non ero abituato e alla fine… mi sono scottato le dita!
Una diversa interpretazione del Nicaragua che lascia poco spazio alla potenza, alla forza, ma nel contempo apre orizzonti sconfinati, dolci e aromatici come non mai. La reputo una fumata ottima e bilanciata, espressiva, perfino in un modulo come il Double Toro che non amo particolarmente e che solitamente “spegne” un po’ i blend con cui viene realizzato.