
Nicaragua

Intensità MEDIUM

Costo medio**
**medio: da 7 a 10€

RING GAUGE 52

Complessità Medio Alta

Fumata di Media durata*
*media: 60 - 90 min
Lunghezza
- 6″ / 152 mm
Anatomia
Fascia | Ecuadorian Habano |
Sottofascia | Nicaragua |
Ripieno | Nicaragua |

Valutazione

MOLTO BUONO
La fumata
Il Quintessence Epicure è un sigaro dalla partenza sorniona ma è un tranello perché in men che non si dica costruisce una texture sensoriale impressionante e complessa, dove si avvertono spezie, cannella, malto, miele, caffè e frutta secca dolce. Il tutto immerso in una diffusa cremosità e straordinaria dolcezza di fondo. Armonia pura, riuscite a ripetere con me Ommmmmmm?
Tutto si amalgama in un perfetto equilibrio dove si avverte ogni singolo elemento ma è la risultante che emerge in tutta la sua magnificenza accompagnata da un’intensità di corpo che chiude la gola e fa deglutire mentre un pepe deciso e allo stesso tempo elegante stimola magistralmente le cavità nasali. Purtroppo verso la parte centrale perde un po’ del suo smalto e della complessità precedente, a favore di una espressività terrosa, tostata e minerale meno strutturata e intrigante. Sembra si sia chiuso il rubinetto aromatico, lascia increduli come un amplesso interrotto sul più bello.
In parte si riprende, perfino nella dolcezza che sembrava ormai scomparsa ma resta un sigaro al contrario, dà il 100% all’accensione per poi rallentare inesorabilmente perdendo un’eccellenza a portata di mano.
Riconoscimenti
2017

Eccellente
Recensione di Giuseppe Stucchi
Sono veramente pigro, sarà l’età, ma quando fumo mi piace rilassarmi, ascoltare buona musica, leggere un buon libro, discorrere con un amico e il dovermi concentrare per una degustazione richiede un impegno e un’ attenzione che non sempre ho voglia di dare.
Stasera ho preso dall’umidor questo sigaro, dono di un carissimo amico al quale va il mio ringraziamento, ma durante la fumata mi sono reso conto che meritava di essere raccontato.
La fattura del sigaro alla vista è stimolante, la fascia è di un bel colore marrone intenso, leggermente ruvida e oleosa. Al piede a crudo si denotano aromi di nocciola e leggero pepe. All’accensione sin dai primi puff, contrariamente a quanto ci si può aspettare visto i tabacchi del blend, si sente al naso un pepe nero pieno ma non invadente, supportato al palato da morbidi aromi dove spiccano la frutta secca e le spezie fruttate, subito dopo si aggiunge una dolcezza cremosa e intrigante che si bilancia alla perfezione con gli aromi precedenti, la fumata si sta facendo veramente interessante, l’armonia complessiva, espressa fin da subito, è una vera goduria, il fumo è denso e grasso, riempie la bocca, carezza il palato e le vie retronasali lasciando piacevoli e persistenti sentori di nocciola tostata e crema di caffè.
La forza espressa è media ma l’intensità e il corpo sono notevoli. Il bilanciamento tra sapori e aromi è quasi perfetta. Fatto salva la dolcezza, che è una costante che caratterizza tutta la fumata, sono il gioco continuo e sempre vario dato dalle spezie, il caffè, la frutta secca a guscio, le venature caramellate, la tostatura, il pepe e le punte selvatiche animali (la mitica Tetta di Mucca che tanto piace ad Andrea Zambiasi) a scandire l’evoluzione del sigaro. È una goduria continua che ti sorprende sempre per tutta la fumata. Neanche nel finale si scompone, e benché si denoti un aumento della forza, a bilanciare il tutto aumenta pure la percezione degli aromi che si fanno piu intensi. Decisamente una fumata che finisce così come è iniziata: un vero godimento.
Un sigaro che consiglio a chiunque di fumare, anche ai meno esperti, un blend, a mio parere azzeccatissimo, che esprime una dolcezza e una varietà di spezie e aromi talmente bilanciati che si può gustare in qualsiasi momento. Nonostante esprima una notevole complessità, è talmente buono che può essere compreso, fumato e apprezzato da chiunque.
Ergo: un sigaro da eccellenza piena.