2019

New World Navegante Robusto

AJF New World Navegante
Nicaragua

Nicaragua

MEDIUM-FULL body

Intensità MEDIUM-FULL

Costo medio

Costo medio**

**medio: da 7 a 10€

Ring Gauge 55

RING GAUGE 55

Complessità Alta

Complessità Alta

Fumata di Media durata

Fumata di Media durata*

*media: 60 - 90 min

Lunghezza

  • 5 1/2″ / 140 mm

Anatomia

Fascia Dark Nicaragua
Sottofascia Nicaragua Jalapa
Ripieno Nicaragua Ometepe, Condega e Estelí

 

Valutazione

WOW FACTOR

Wow Factor

La fumata

New World ovvero Nuovo Mondo. Come un marinaio sono davvero atterrato in un mondo inesplorato dove i sapori e gusti raggiungono livelli nuovi e inaspettati. Il New World Navegante è così impressionante sotto ogni aspetto che traccia una linea permanente nel mondo dei sigari, al di sopra vive Abdel e suo padre Ismael, sotto tutto il resto del mondo.

Reputo vi siano al mondo solo poche persone in grado di giocare così tanto con il tabacco e aggiungere uno speciale “zing” ai loro blend. Ogni paese ha il suo re, in Honduras è Christian Eiroa ma in Nicaragua sono senza dubbio Abdel e Ismael Fernandez… per gli altri mi spiace… non c’è storia!

“Ciapa sù e purta a ca’..” dicono a Milano.

Sul loro sito web dichiarano: Il New World è una vera opera d’arte realizzata con i migliori tabacchi provenienti dalle quattro regioni principali del Nicaragua, imbarcatevi nel viaggio. Per la miseria ma sa che hanno ragione ed io ho già le valigie pronte.

Ad un primo esame pre-accensione faccio un doppio carpiato con avvitamento degno di un ginnasta olimpionico. Al piede avverto stallatico, pelle e pepe così intensi che comincio a starnutire a manetta. Che dire? Che di sicuro i tabacchi che contiene sono trattati magistralmente, poche balle.

Non sto più nella pelle, con il jet-flame creo il braciere e faccio le prime boccate.

Partenza con il botto come uno schiaffo in piena faccia, di quelli a mano aperta che lasciano l’impronta delle cinque dita ben impressa in viso, come le ciliege nella mostrarda piccante dei tempi che furono.

Inizialmente tutto poggia su uno stuolo di spezie esotiche impressionante, ma poco dopo si schiude su una eccezionale e densa cremosità e su una dolcezza di fondo strabiliante. Gli aggettivi si sprecano…

La componente pepata nel fumo è di una potenza straordinaria, elettrizza le cavità nasali, ma il tutto è talmente bilanciato che non arreca nessun fastidio, una sorta di goduria angelica che stuzzica a fondo piacevolmente.

Comincia a costruirsi, e lo fa a suon di note complesse di spezie, terra, legno, pelle, cacao, frutta secca e nocciola. Definirlo complesso sarebbe un eufemismo.

In questo stuolo di componenti aromatiche ve ne sono di nette in primo piano e di intriganti in sottofondo ma quello che più mi fa impazzire è la risultante globale. Mi ritrovo in una fabbrica di cioccolato, ma non un cioccolato normale bensì uno aromatizzato e speziato che fa gemere dal piacere.

Fatico a scrivere, a prendere le consuete note sul mio libercolo tanto da sentirmi un riconglionito analfabeta. Ok, ok, perlomeno lo sono più del mio solito ma è un’esperienza talmente immersiva e profonda che tocca i meandri più reconditi dell’anima e dei sensi.

Come non bastasse è un box-pressed bellissimo e la fascetta, una volta staccata, è un’opera d’arte degna di essere appesa al muro come un quadro. Peccato sia piccola…

Arriva una sfumatura tostata e benchè impatti sempre con la sua bontà pepata e goduriosa snocciola una morbidezza di altissimo livello. Non è un sigaro facile perchè rapisce con la sua dolcezza entusiasmante, spegne il cervello e accende i sensi ma le sue nouance sono sottili e variegate e di difficile interpretazione.

Il sottofondo in fumata diviene ora torbato con un effetto quasi alcolico notevole e nella parte centrale il fumo assume connotazioni floreali con punte balsamiche di menta. Il pepe si attenua ma continua a mordicchiare, mitigato dalla dolcezza che parte a mille.

Se prima ero in una fabbrica di cioccolato ora sto esplorando una nuova terra di cioccolato speziato che esala un turbinìo fumoso di spezie e note esotiche. La sua complessità per certi versi mi ricorda alcune fumate di Padron che richiedono però impegno in fumata, qua invece siamo nel paradiso dell’immediatezza, della spontaneità, in un “New World” che non si sbilancia mai ne si stravolge ma gioca mirabilmente con i sensi.

Ora vira decisamente su note tostate e torbate che segnano l’ingresso alla parte finale della fumata, finale caratterizzato da una profonda nota di liquirizia e dal ritorno deciso del pepe. Il New World Navegante non perde in questa fase la sua cremosità e la sua dolcezza diffusa rendendo l’esperienza della fumata un crescendo unico di piacevolezza e quando cede oramai non c’è realmente più nulla da fumare.

AUTORE

Andrea Zambiasi

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