

Nicaragua

Intensità MEDIUM-FULL

Costo medio alto**
**medio alto: da 10 a 15€

RING GAUGE 52

Complessità Alta

Fumata di Media durata*
*media: 60 - 90 min
Lunghezza
- 5″ / 127 mm
Anatomia
Fascia | Ecuador Habano Colorado |
Sottofascia | Messico |
Ripieno | Honduras e Nicaragua |

Valutazione

Eccellente
La fumata
Edgar Allan Poe affermava: la bellezza di qualsiasi tipo, nel suo sviluppo supremo, eccita sempre l’anima sensibile fino alle lacrime. Ora io non ho le lacrime agli occhi, ma ammetto che questo La Preferida è davvero bello nella sua estetica e nella scelta cromatica della fascetta, inoltre è tremendamente sexy.
Non che queste peculiarità giochino un ruolo fondamentale nella resa organolettica di un sigaro, anzi il loro peso è praticamente nullo ma dovete ammettere che è un bel cominciare. Insomma un sigaro FICO per dirla tutta è spero che la sua resa sia perlomeno adeguata a cotanta beltà.
Per gli ignorantoni come me aggiungo che i La Preferida erano una antica marca cubana risalente al 1880. Nella mia bibbia dei sigari Avana edita da Mondadori non ne trovo però traccia. Fa differenza? A me no, non so a voi.
Didier Houvenaghel è la persona che si cela dietro questo e altri brand e conoscendolo posso affermare che ha un debole per la storia cubana. Tutte le sue realizzazioni infatti si ispirano a questo universo tanto mitizzato ma fortunatamente la qualità dei suoi prodotti è su altri e più elevati standard. Non mi credete? Fate voi stessi un confronto.
Ha molte altre qualità ad essere sincero, come la profonda conoscenza dei tabacchi e delle loro lavorazioni, delle produzione e distribuzione ma anche una gigantesca pecca… non è e non sarà mai un uomo di marketing.
Nun ‘gna fa come dicono a Roma, la sua presenza web è una specie di disastro biblico e la comunicazione di prodotto nei vari social network sporadica e sconclusionata. Insomma ne limita la visibilità e la notorietà ma fortunatamente il passa parola colma questo gap.
Mi sono dilungato troppo, meglio tornare a parlare di questo La Preferida Robusto.
A crudo ho un assaggio della qualità strutturale del suo blend multi nazione, opulenti note di frutta e spezie dolci si combinano in una texture che mi ricorda lo strudel di mele. Al naso un pepe deciso e maschio contrasta superbamente con la sua femminile aromaticità.
Appena acceso però rivela le sue vere armi di seduzione. Sensualità, dolcezza ed eleganza emergono senza indugi dalle note intrigantissime speziate e fruttate. Da buon nicaraguense il pepe in retroinalazione frusta ma non risulta fastidioso perchè si rivela deciso ma allo stesso tempo elegante.
Bravo Dider devo ammettere che ci sai fare.
Potenza espressiva ed eleganza marciano di pari passo e non è cosa scontata, mentre il meraviglioso equilibrio tra dolcezza fruttata e stimolazione speziata appaga e coccola. Non è un sigaro, è una vellutata e morbida carezza femminile, di quelle che scuotono l’anima, scaldano il cuore e accendono la passione.
Sul sito della Cigars & Tobacco leggo:
“Un tributo alla femminilità un connubio tra dolcezza e forza, eleganza e carattere – Didier Houvenagel” e cacchio hai ragione aggiungo io.
Dopo un paio di centimetri la piacevolezza raggiunge livelli davvero ragguardevoli ed entra anche una componente tostata che contribuisce ad acuire il godimento globale. In retroinalazione il pepe continua a lavorare a manetta ed è un piacere immenso.
Il fumo comincia ad addensarsi, a diventare masticabile e la goduria sale alle stelle. Un blend multinazione davvero ben costruito e dai giochi sensoriali di gran lunga superiori alla media e di raro equilibrio.
La parte centrale si rivela un mirabile gioco sensoriale tra sentori tostati e dolcezza speziata, simile alla partenza ma nettamente più enfatizzata e appagante. Una delle rare volte in cui viene voglia di prendere boccate su boccate fottendosene della ritmica di fumata. Se il concetto di perfetto “progressive flavors” fosse riconducibile ad un solo sigaro, sarebbe questo La Preferida Robusto.
In sottofondo una lieve componente agrumata contribuisce a deliziare chi fuma. Un sigaro inoltre che non ha bisogno di accompagnamento, nessuna bevanda è necessaria e questo è un pregio incommensurabile.
A dispetto della non bellissima foglia da fascia questo sigaro è sensuale, elegante, bilanciato e strutturato. Una piccola meraviglia che merita di essere fumata e goduta a dispetto del prezzo di acquisto. “Porca puttenola”è la perfetta incarnazione del concetto di qualità/prezzo, si spende ma si fuma alla stragrande.
La parte finale della fumata conserva le qualità delle parti precedenti ma attenzione, bisogna dosare le boccate per non innescare una nota amaricante che rischia di inficiare il godimento che questo sigaro regala. Dosandole l’appagamento continua senza incertezze e squilibri fino a scottarsi le dita.
Sganciandosi dal concetto di puro Nicaragua Didier finalmente è riuscito a dipingere una delle sue opere migliori, una sorta di personale capolavoro. Una meravigliosa realizzazione da godere H24 7 giorni su 7 senza dubbi o incertezze.
Curioso a questo punto di fumare il piccolo della linea…