2019

La Aurora 1903 Edition Parejo Corojo Robusto

La-Aurora-Preferidos-1903-Gold-Robusto
La Aurora Preferidos 1903 Edition Corojo Robusto
Rep-Dominicana

Rep. Dominicana

MEDIUM-FULL body

Intensità MEDIUM-FULL

Costo medio

Costo medio**

**medio: da 7 a 10€

Ring Gauge 50

RING GAUGE 50

Complessità Media

Complessità Media

Fumata di Media durata

Fumata di Media durata*

*media: 60 - 90 min

Lunghezza

  • 5″ / 127 mm

Anatomia

Fascia Rep. Dominicana Corojo
Sottofascia Rep. Dominicana
Ripieno Rep. Dominicana, Cameroon, Brasile

 

Valutazione

MOLTO BUONO

MOLTO BUONO

La fumata

La linea Preferidos 1903

I mitici Preferidos nati nel 1903, nella loro forma originaria Perfecto, sono stati i primi sigari prodotti dalla La Aurora nella Rep. Dominicana e sono i più antichi e longevi sigari mai prodotti in questo paese. Dalla foggia desueta Perfecto nel tempo la linea ha acquisito altri formati come il Robusto ma anche, l’ho scoperto per caso, il formato Corona che nemmeno compare sul sito di questo produttore.

Tutti comunque sono stati e restano delle linee SUPER-premium con blend multinazione dei migliori tabacchi delle migliori regioni produttive in vari paesi del mondo. I La Aurora Preferidos 1903 Edition infatti sono disponibili in una pletora di differenti foglie da fascia ed il loro nome richiama quello di pietre e minerali preziosi:

  • Diamond – Connecticut Broadleaf Maduro
  • Emerald – Ecuador Sun-grown
  • Gold – Dominican Corojo
  • Platinum – Cameroon
  • Ruby – Brazilian Maduro
  • Sapphire – Connecticut Shade
  • Bronze – Double Barrel Aged

Tutte queste foglie da fascia sono invecchiate, come da tradizione La Aurora, in botti prima utilizzate per il Rum inoltre sono a tutti gli effetti delle produzioni limitate nella quantità, small-batch come dicono gli Americani.

Sniff-o-rama Preferidos 1903

Particolarissimo il bouquet aromatico da spento, al piede infatti emergono intense note di cacao e fichi secchi ed una buona acidità fruttata di fondo. Se il buongiorno si vede dal mattino qui siamo già in una mattinata con il sole splendente e il cielo azzurro senza nuvole.

Basta questo interessante biglietto da visita per garantire una fumata sopra la media? NO, purtroppo esiste sempre la maledetta Legge di Murphy ma non voglio pensarci, sono un ottimista.

Puff-o-rama Preferidos 1903

La partenza è strana per un sigaro che si fregi dell’epiteto “Corojo” perché è gentile e perfino poco pepato, leggero su note vegetali, di legno amaricante e spezie. Dopo appena mezzo centimetro di braciere però carbura e comincia a schiudere una bella dolcezza che carezza elegantemente il palato.

Contemporaneamente in retroinalazione esplode il pepe in tutta la sua possenza, ma nel fumo avverto anche note floreali che ne ingentiliscono l’irruenza. Mi sembrava strano… Corojo, Corojo ti voglio bene. La forza rimane comunque medio leggera ma l’intensità di corpo fa un bel balzo in avanti.

La texture che il Preferidos 1903 Gold Corojo cerca di costruire sembra soffrire nel tentativo di trovare un suo equilibrio, specialmente nel sottofondo al cacao, al legno amaricante e alle spezie ma poi ci riesce e quello che sembrava un mucchio di note sensoriali scollegate si amalgama e trova una connessione strutturale.

L’amaricante scompare, le spezie, il legno, la frutta secca (e non) abbracciano morbidamente la forte componente pepata del sigaro generando un effetto globale più armonioso, elegante e piacevole. Si innesta anche un retrogusto di panna cotta e caramello, divertente e gustoso, mentre il braciere procede come sotto il controllo di un computer. Nessuna anomalia o indecisione, semplicemente perfetto.

Raggiunge ben presto il suo Sweet Spot perdendo l’irruenza pepata a favore di un mix dolcemente speziato, caramellato e con sfumature di carrube. Trovo sia una mirabile e diversa interpretazione di un blend Corojo, molto differente dal solito profilo terroso e maschio che solitamente viene proposto. Questo sigaro ha il giusto compromesso tra le sopracitate caratteristiche e una diversa eleganza femminile, tutta dolcezza e carezze.

Grande blend, non c’è che dire.

Verso la fine della parte centrale il fumo si ispessisce e acquista sfumature tostate e terrose. Il pizzicorio pepato al naso quasi scompare, ma permane invece a lungo sul palato e in fondo alla gola. Non disturba affatto però e contribuisce a prolungare il piacere dopo ogni boccata.

Arrivano note più classiche di pelle, caffè espresso e torba e meno classiche di anice e menta, che rinfrescano attenuando il pizzicorio. Sarà l’effetto dei tabacchi Cameroon e Brasile? Probabile o almeno mi piace pensarlo.

Dolcezza e freschezza in effetti sembrano surclassare la connotazione più maschia della fumata e trovo sia un bene perlomeno per il mio egoistico piacere. Peccato che il vento alzatosi da poco mi renda difficile catturare e assaporare le nuance aromatiche di questo sigaro, ma del resto non si può avere tutto dalla vita. La chiusura della fumata è una sorta di budino al crème caramel innaffiato di caffè e whisky torbato tutto da godere.

Amanti del Corojo fatevi avanti!

AUTORE

Andrea Zambiasi

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