2013

Joya de Nicaragua Antaño Dark Corojo Azarosa

Joya_Antano_Dark
Nicaragua

Nicaragua

FULL body

Intensità FULL

Costo basso

Costo basso**

**basso: meno di 7€

Ring Gauge 52

RING GAUGE 52

Complessità Medio Alta

Complessità Medio Alta

Fumata di breve durata

Fumata di breve durata*

*breve: meno di 60 min

Lunghezza

  • 4 1/2″ / 114 mm

Anatomia

Fascia Nicaragua
Sottofascia Nicaragua
Ripieno Nicaragua

 

Valutazione

ECCELLENTE

Eccellente

La fumata

19 aprile 1713 – Mar dei Caraibi

… mi trovo in un punto non precisato sulle mappe nautiche, al largo delle coste del Nicaragua nel Mare dei Caraibi.La luna splende alta e luminosa. Dal ponte di comando del mio galeone scruto l’orizzonte, meravigliosamente punteggiato dai riverberi della luce lunare sulle piccole onde di un mare calmo e scuro come la notte. Notte che avvolge tutto e tutti nel suo caldo e tropicale abbraccio.

La bonaccia ha sgonfiato le vele che emettono solo piccoli schiocchi ad ogni minimo refolo di vento, il galeone beccheggia lento e placido e io non riesco a dormire. Appoggiato stancamente al timone cerco di restare sveglio e vigilare che nessuna nave arrivi tanto vicino da individuarci.

Sono un pirata, sono il Capitano Dark Corojo conosciuto e temuto in questo angolo di mare da tutte le navi commerciali che vi navigano. Il mio soprannome è “Azarosa” (i.e parola spagnola che significa rischio, avventura) e ne vado particolarmente fiero.

Nella mia mente si susseguono, come dei flashback, le immagini della giornata appena trascorsa e colma di avventure, combattimenti e bottino. In coperta i miei uomini sonnecchiano spossati in una calma irreale, al naso percepisco gli effluvi del nostro carico, il nostro bottino, provenienti dalla stiva.

Riesco distintamente a sentire l’odore speziato dei barili pieni di pepe, che vale più delle monete d’oro, del carico di pellame, dei barili di chiodi di garofano, di semi di cacao e caffè, del legno antico del fasciame della nave reduce da mille avventure. Sono un uomo felice e… ricco!

Non vedo l’ora di approdare al nostro covo e fare bisboccia con i miei uomini quando… una mano mi tocca la spalla e improvvisamente torno alla realtà! Il mio carissimo amico Valentino Candiani, artista e fotografo, con cui stavo parlando si era accorto che non gli davo più retta.

JDN-Antano-Dark-Corojo-Azarosa-2Pensare che stavo solamente esaminando e annusando un sigaro, un Joya de Nicaragua Antaño Dark Corojo Azarosa, il sigaro più piratesco che abbia mai visto.

Sì avete capito bene, piratesco perchè tutto in questo sigaro richiama tempi antichi e gloriosi passati a cominciare dalla fascia scurissima, che fa impallidire la maggior parte dei sigari “maduro” in circolazione, setosa, ben stesa e profumata di legno antico indicato fra l’altro dal nome sulla fascetta.

Vogliamo parlare della doppia fascetta? Di una bellezza austera che richiama tempi passati, nera e dorata con scritte in caratteri “old style”. Tutto in questo sigaro rimanda al XVII secolo ma ha solo una decina di anni alle spalle.

Sviluppato e fortemente voluto da Joya de Nicaragua ecco le parole del Dr. Alejandro Martinez Cuenca – Master Maker of Joya de Nicaragua:

“A decade ago we created the much-heralded Joya de Nicaragua Antaño 1970 to share the unbridled richness of our Nicaraguan tobaccos with the world. For us, Antaño represents the toil of our people, the fruit of our beloved fields and ultimately, it is a reflection of our souls. We have labored nearly ten years to create the Antaño Dark Corojo, never before has there been a puro so creamy, rich and smooth, yet simultaneously so enthrallingly robust at its core. I promise you, this is a smoke you will remember…”

Basta questo? Non saprei ma si vocifera che il ripieno contenga qualcosa come il 75% di Ligero Nicaraguense, e questo basta eccome! 

Lo accendo e già dai primi puff si presenta con un bel fumo denso, leggermente cremoso, speziato, con un delicato pizzicore di pepe. Sentori di legno antico, resinoso e un fondo di cioccolata completano una palette gustativa veramente piacevole.

Malgrado le premesse il sigaro si presenta elegante, smooth per dirla all’Americana, la sensazione è di una forza media o forse è dovuto alla sua incredibile armonia… ricomincio a sognare e mi ritrovo a timonare nel Mar dei Caraibi.

La fumata procede opulenta ed elegante, con un braciere perfetto ed un tiraggio magnifico fino alla parte centrale dove il registro aromatico cambia, la sensazione pepata si attenua (o forse mi sono abituato), emergono note più terrose e di pelle, le note cremose al palato si enfatizzano ed il fumo diventa quasi masticabile. Mi fa sognare, ritorno al tim… il mio amico mi strattona ancora. Allora? mi dice, non mi stai ascoltando. E che c….o, mi lascio rapire da questa meraviglia!.

Mi sento un pirata e mi sto divertendo un mondo, che bello quando un buon sigaro scatena la fantasia e cominci a fantasticare…

Tutto in questo sigaro da soddisfazione a cominciare dalla sempre crescente forza e intensità aromatica e arrivati alla parte finale lui si assesta, da buon pirata, su una forza di livello medio-forte/forte strepitosa e vira verso il cioccolato fondente, la nocciola con lievi punte amarognole piacevolissime. Il fumo diventa veramente masticabile e la permanenza post fumata lascia il palato sempre più avvolto dei suoi “pirateschi” sentori Nicaraguensi. Che goduria!

Una meraviglia di blend per una linea di altri tempi che va assolutamente provata, armonia, forza ed eleganza sono le parole d’ordine e fa sembrare i suoi fratelli della linea Antaño 1970 molto più irruenti e burberi di quanto non lo siano in realtà.

Devo subito correre a comperarne ancora, voglio giocare a fare il pirata ancora…. e voi?

AUTORE

Andrea Zambiasi

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