
Nicaragua

Intensità MEDIUM-FULL

Costo medio**
**medio: da 7 a 10€

RING GAUGE 50

Complessità Medio Alta

Fumata di Media durata*
*media: 60 - 90 min
Lunghezza
- 5″ / 127 mm
Anatomia
Fascia | USA Connecticut Broadleaf Maduro |
Sottofascia | Nicaragua |
Ripieno | Nicaragua |

Valutazione

Eccellente
La fumata
Nella lingua italiana binomio significa l’insieme di due persone o di due cose astratte che abbiano una stretta connessione tra loro, non ha importanza quale sia. Nel mondo dei sigari un binomio che si considerava indissolubile era Honduras e Christian Eiroa, da sempre tra loro vi era uno stretto legame ma uso il passato a ragion veduta perchè questi C.L.E. Prieto sono… Nicaraguensi! Avete capito bene, Nicaragua e NON Honduras.
Non conosco onestamente la ragione di questa scelta produttiva, visto che l’honduras ha caratterizzato e anche costruito la notorietà che circonda lui e tutti i suoi sigari. Non solo, la sua eccezionale e profonda conoscenza dei tabacchi coltivati in questo paese, l’affinamento delle sementi originali Corojo cubane ad opera della sua famiglia hanno generato delle vere e proprie pietre miliari nel mondo dei sigari. Vi dice qualcosa il nome Camacho? Bene.
Nella vita però le cose evolvono e cambiano per tutti così anche per la C.L.E. si apre un nuovo capitolo legato ad un altro notissimo paese produttivo, il Nicaragua. Stranamente Christian Eiroa non ha inizialmente voluto dichiarare quale fosse la manifattura dove vengono prodotti ma da quanto ho potuto verificare siamo comunque su uno standard qualitativo di alto livello. Recentemente è trapelato che la manifattura è la NACSA, Nicaragua American Cigars S.A., la stessa di alcuni Asylum e dei Mi Querida e Umbagog della Dunbarton Tobacco & Trust per intenderci.
Altra particolarità di questi C.L.E. Prieto è la foglia da fascia utilizzata, una scurissima foglia Connecticut Broadleaf Maduro, del resto Prieto vuol dire pelle scura in slang spagnolo, che racchiude un blend tutto Nicaragua. Fin dal loro esordio nel 2016 questi Prieto hanno riscosso lusinghieri apprezzamenti worldwide e perfino il riconoscimento di #17 nei Top 25 Cigars of 2017 di Cigar Aficionado.
La presentazione di questo sigaro, di questa linea è a dir poco impressionante…mente bella. Un sottile foglio di carta copre e protegge il sigaro fino alla fascetta, e a caratteri cubitali riporta il nome della linea magari per non confondersi. L’eleganza delle due fascette è altrettanto straordinaria, la principale nera e argento riporta il nome del brand, CLE, mentre la secondaria argentata e cangiante “Prieto y Prensado”. Bello ed elegante come è giusto che sia per un prodotto di alto livello.
Sfilando la carta protettiva appare la foglia da fascia in tutta la sua scura bellezza, è una foglia uniforme, oleosa e quasi priva di venature che racchiude un blend Nicaragua di tabacchi ben lavorati. Lo avverto al naso per il piacere olfattivo che regala, un godimento di cioccolato, terra opulenta e spezie dolci e acidule. Un biglietto da visita difficile da dimenticare e che spero incarni il detto “chi ben comincia è a metà dell’opera”.
Onestamente non resisto più e accendo il mio jet-flame. Dopo le prime boccate una profonda dolcezza pervade subito la bocca, note tostate, di terra e di caffè si rendono subito evidenti mentre il pepe lavora deciso al naso ma con una eleganza straordinaria. Una dolcezza pervasiva che coccola l’anima e ogni leggera boccata regala sensazioni meravigliose e un godimento sopraffino. Roba da non credere visto che l’ho appena acceso!
Dopo circa un centimetro di braciere il fumo diviene denso e quasi masticabile, sotto la onnipresente dolcezza in primo piano (al cioccolato e zucchero filato), giocano in sottofondo splendide e complesse note di terra, di frutta secca, di tostatura, zenzero e caffè. Tutto è magicamente avvolto in abbraccio suadente, vellutato, morbido e armonico.
Semplicemente meraviglioso. Questo giudizio nasce spontaneo mentre nuvole dense e biancastre mi avvolgono inebriandomi.
Quando la dolcezza comincia a scemare il sigaro si completa ed emerge tutta la sua complessità sensoriale e cresce in intensità. Una texture intrigante a tal punto che vorrei riuscire a non respirare per una decina di minuti per poter trattenere il fumo in bocca e godere appieno del piacere provato. Questa parte centrale della fumata aggiunge anche una nota ai fichi secchi che, non occorrerebbe dirlo, contribuisce non poco ad innalzare il già alto godimento.
Il pepe presente al naso e dotato di una forte componente speziata lavora sempre con un equilibrio sopra le righe. Sinceramente è il mix tostato e speziato nel fumo la cosa che più mi colpisce ed aumenta di intensità al pari dell’intensità di corpo.
Questo suo “progressive flavor & body” in effetti è la caratteristica più avvertibile durante tutta la fumata, boccata dopo boccata avverto questa sua escalation che è anche a tutti gli effetti la sua evoluzione, il suo percorso strutturale.
Una meravigliosa e entusiasmante cavalcata sensoriale che raggiunta la parte finale vorrei non finisse mai. In questo finale aromi e sapori sono decisi, possenti e sempre guidati dalle note ricche di cioccolato, mandorla, spezie, caramello a gogò e caffè espresso. Nessun cedimento, nessuna acredine e arrivo velocemente a scottarmi le dita.
Considerazioni finali
Sarà una mia personale opinione ma con questa linea Christian Eiroa ha messo in commercio un blend maduro “cazzuto” e di una piacevolezza estrema. Una linea vincente sotto molti aspetti ma in particolare questo C.L.E. Prieto possiede un’intrigante, vibrante e complesso profilo sensoriale, enfatizzato dalla Connecticut Broadleaf, che continua a stimolare palato e naso fino alla fine della fumata.
ASSOLUTAMENTE DA PROVARE!