
Nicaragua

Intensità MEDIUM

Costo basso**
**basso: meno di 7€

RING GAUGE 52

Complessità Medio Alta

Fumata di Media durata*
*media: 60 - 90 min
Lunghezza
- 5″ / 127 mm
Anatomia
Fascia | Cameroon |
Sottofascia | Cuban-Seed Habano |
Ripieno | Habano Nicaragua |

Valutazione

Eccellente
La fumata
Giornata lavorativa devastante, capita alle volte che si torni a casa seriamente provati e con il morale sotto la suola delle scarpe. Sono le classiche giornate “no” della vita che si vorrebbe dimenticare tanto velocemente quanto lentamente sono trascorse, in una sorta di ipotetica compensazione.
Non sempre però l’equazione “pena lenta = veloce sollievo” trova riscontro ma fortunatamente, nel mio caso, il cervello viene in soccorso e allora… semplicemente si spegne. Come girare un interruttore che tolga la corrente, fatico a mettere insieme pensieri e parole e mi aggiro per casa come uno zombie biascicando cose incomprensibili.
Questa sera è una di quelle sere! Mia moglie che evidentemente mi conosce fin troppo bene, notando le prime avvisaglie della mia “zombaggine”, in un atto amorevole e rendendosi conto del mio disagio esordisce con: “perchè non esci a fumarti un sigaro?”
Risposta? La conoscete benissimo! Non scherziamo…
L’unico problema è agganciare i pochi neuroni sparsi nella mia testa, che ovviamente giocano a nascondino, per decidere quale sigaro fumare. Non voglio onestamente una fumata che mi pieghi i menischi, la giornata è stata fin troppo probante, piuttosto una fumata che mi coccoli senza strapazzarmi e senza impegnarmi fisicamente.
Mi viene in mente che l’amico Gianpaolo Paciotti della Tabaccheria Paciottti mi aveva recentemente omaggiato di un Oliva Serie G Belicoso. Non conosco questo sigaro ma conosco la linea che gravita su fumate medium body perfette per queste occasioni, poi sono anche curioso di provare questo formato per me inedito.
Sulla serie G si potrebbero scrivere capitoli interi e sebbene sia nata come risposta alla crisi post-boom del mercato americano, fornendo un prodotto premium a prezzi incredibilmente bassi, si è ben presto ricavata una sua precisa identità e una sua schiera di appassionati fedeli. Anche per il nostro italico mercato la serie G è indubbiamente un inossidabile ed io non nutro dubbi sulla qualità globale di questi prodotti avendo già provato, in passato, altri formati della linea. Fine della presentazione, ora è tempo di fumare…
Nel primo approccio a crudo devo ammettere che questo belicoso non mi impressiona più di tanto. Note di cacao, fieno e spezie dolci nemmeno troppo accentuate sono il suo biglietto da visita ma so per esperienza che una volta acceso la musica cambia.
Detto fatto, a dispetto del nome Belicoso si presenta gentile e perfino poco Nicaraguense per quella sua nota pepata assolutamente delicata. Sarà la suggestione ma ogni volta che fumo una fascia Cameroon percepisco sempre, come in questo caso, delle note che a me ricordano la pelle ed amo questa fascia anche per queste sensazioni.
Una volta a regime è sorprendentemente dolce e complesso, avverto davvero tanta roba ma risulta difficile delinearne nel dettaglio le singole componenti. La globalità risultante è però un mix davvero intrigante, vario e ben amalgamato. Sorrido!
Sì sorrido perchè è proprio il genere di fumata di cui avevo bisogno, una fumata sorniona e rotonda, dove la straordinaria dolcezza di fondo va a braccetto con note minerali, di legno, terra e un accenno gustoso di tostato. Ne avevo bisogno, avevo bisogno di una fumata che malgrado non sia decifrabilissima è uno spettacolo tutto da gustare, da godere.
Mi lascio semlicemente andare e mi godo la fumata, mi fa bene all’animo molto più che struggermi nel tentativo di delineare il ben di Dio che sto gustando.
Le note dolci e speziate, coadiuvate da quelle di pelle e minerali, cominciano a predominare sul resto, ma non schiacciano la sua espressività, non minano la piacevolezza globale, il suo essere rotondo ed equilibrato. Un sigaro, se vogliamo, con una narrativa non così articolata e lunga come può esserlo l’Odissea di Omero piuttosto simile ad un gradevolissimo romanzo, ben scritto e strutturato, di cui divoriamo le pagine godendo della sua lettura.
Una narrativa che mi guida senza accorgermi verso la fine della storia, una storia sempre più tostata e che, grazie alla sempre presente dolcezza, mi regala insospettate note di buon caffelatte e di pane. Poi, quasi a volermi salutare con gardo ed educazione snocciola un lieve accenno di liquirizia e spezie balsamiche che chiudono in bellezza questa meraviglia di fumata.
Mi sento meglio, mi sento rigenerato e felice come se l’infelice giornata non sia mai esistita. Riflettendoci bene ogni buon sigaro dovrebbe essere così, dovrebbe curare anche il nostro animo e non solo il nostro sollazzo ma la dura verità è che non sempre questo accade… ma non questa volta per fortuna!
Questo Belicoso serie G di Oliva ha tutto quello che si potrebbe chiedere ad un “signor” sigaro. Qualità, bontà, struttura sono indubbiamente suoi segni distintivi ma aggiungo anche una tonicità di corpo assolutamente non affaticante che lo rende fruibile a tutto tondo senza mai prevaricare o sconcertare il fumatore.
Un sigaro degno rappresentante di quella schiera di sigari che troppo spesso si tende a dimenticare ma su cui si torna quando ci si vuole fare del bene, un classico Go-To come direbbero gli Americani e questo epiteto se lo merità appieno.