2023

La Ley Robusto

La Ley Robusto
Nicaragua

Nicaragua

MEDIUM BODY

Intensità MEDIUM

Costo medio alto

Costo medio alto**

**medio alto: da 10 a 15€

Ring Gauge 54

RING GAUGE 54

Complessità Medio Alta

Complessità Medio Alta

Fumata di Media durata

Fumata di Media durata*

*media: 60 - 90 min

Lunghezza

  • 5″ / 127 mm

Anatomia

Fascia Rosado Habano Jalapa valley – Nicaragua
Sottofascia Esteli Nicaragua
Ripieno Nicaragua, Honduras e Cuba

 

Valutazione

ECCELLENTE

Eccellente

La fumata

Recensione di Alessandro Piazza

Un sigaro quasi perfetto… quasi solo perché la perfezione non esiste! Un sigaro con un’ottima costruzione, fascia uniforme e vellutata, e con un riempimento eccellente. Estratto dal cellophane, si percepisce un profumo intenso di legno, spezie e caramello a cui, nelle prime boccate a crudo si aggiungono lievi nota di cuoio e cacao.

Scaldiamo il piede, e quando un bell’anello rosso lo circonda, facciamo puff…

Parte dolce e cremoso su note di miele e caramello che presto vengono affiancate da sentori più amari, accompagnati da un delizioso profumo di cuoio e caffè, e piccanti con un pepe che parte leggero per fare da capofila ad aromi speziati e legnosi.

Una volta presentato tutto il bouquet normalmente ci si aspetta di trovare un cambiamento che in realtà arriva in una maniera diversa dal solito. Non ci sono cambi di gusto, tra l’altro perfettamente bilanciato, o stravolgimenti ed intrecci di profumi che vanno e vengono; quella che abbiamo è un’evoluzione dell’intensità degli aromi e del pepe che solletica nel retronasale.

Un sigaro fantastico, elegante e cremoso con un bouquet che si intensifica e non annoia.

Riconoscimenti

2015

ECCELLENTE

Eccellente

Prima recensione

La-Ley-Robusto

Dalla fervida mente di Didier Houvenaghel ecco la sua ultima creazione, i La Ley, con un blend multi nazione di rara eleganza per un sigaro di alta classe. Per chi non lo sapesse il marchio La Ley ha antiche tradizioni cubane perchè esisteva molto tempo fa nella Isla per poi sparire assieme a una moltitudine di altre più o meno note. La paternità però si ferma qua perchè i nuovi La Ley hanno una nuova veste e un nuovo profilo sensoriale che peraltro ricorda nella sua morbidezza generale alcune fumate cubane.

Dal sito ecco un significativo estratto dal titolo “The signature of LA LEY cigars is character, balance, and authenticity”:
With a firm and harmonious personality, La Ley cigars delight aficionado’s senses with a strength that is well rounded, aromas that are full and rich, and a progression that is tasty and noble. The blend of premium international leaves – from Nicaragua, Honduras, and an enigmatic third country – propels tasters into subtle sensations of another time. Distinctively sweet and warm, the bouquet of LA LEY cigars creates within aficionados sensations of pleasant familiarity, a feeling of peaceful and confident intimacy.

Se dovessi riassumere questo sigaro con due semplici superlativi vi direi: morbidissimo e elegantissimo. La mia non vuole essere una “sviolinata” al recente brand di Didier ne peraltro una delle sue peculiarità, il tabacco cubano, esercita su di me alcuna attrattiva, è semplicemente e veramente buono oltre che ben fatto.

Le avvisaglie ci sono tutte sin dal primo approccio con quella sua cremosità al latte che riveste gentilmente il palato e si confermano una volta acceso perchè da subito si assesta sulla stessa dolcezza di crema al latte e cacao che, abbinata alla morbidezza del fumo al palato, mi lascia stupefatto.

Non è badate bene così pronto e nervoso come il fratellino, il mareva, ma è di gran lunga più complesso ed elegante. La-Ley-RobustoLa fumata si snocciola soave, come una crociera di lusso, sulle note dolci ma anche più maschie di pelle che risultano ben avvertibili, su note ampie e complesse di legno antico con quello “zic” di pepe e spezie lievi in sottofondo che titillano le mucose.

Siamo nel regno dell’eleganza, quella però più pura e aristocratica, non costruita ma innata e facilmente distinguibile da quella finta e dozzinale. Ha nobili natali e lo si vede ma è anche un meraviglioso portavoce, a mio giudizio, di una antichissima e oramai abbandonata tecnica cubana per la costruzione dei blend denominata “progressive flavor”.

Trovo infatti che non ci sia una grossa evoluzione in fumata nel senso più comune del termine, ne io la reputo così importante, bensì innesca un crescendo entusiasmante di corpo e aromi che mi lascia stupefatto. Si avverte l’acuirsi delle spezie, emerge deciso il pepe e la sua dolcezza diventa meravigliosamente caramellata mentre il fumo denso avvolge sempre più morbidamente il palato senza mai minimamente scomporsi.

La progressione sembra infinita e inarrestabile e mi proietta in un finale speziato e al contempo dolcissimo di frutta secca e cacao, con punte di caffè che variano elegantemente l’insieme. Mai come ora il fumo è pepato e alle mucose nasali si avverte l’intenso sfrigolio che regala e che accompagna un godimento che va assaporato personalmente per poter essere capito e apprezzato.

Sia che siate attirati dalla presenza di tabacco cubano nel suo blend che per apprezzamento dei sigari di Didier o per qualunque altra sua caratteristica saprà comunque regalarvi una signora fumata. Siamo nel regno della piena eccellenza, assoluta e indiscutibile, che a mio giudizio saprà perfino gratificare i cubanofili più incalliti.

La manifattura è di assoluto rilievo d’altronde siamo al cospetto della Tabacalera Fernandez che per chi non la conosce è la manifattura di Abdel J Fernandez.  Non solo sforna le sue linee San Lotano, ai vertici assoluti della produzione mondiale, ma anche tutta la produzione associata al brand Nicarao e molto altro ancora.

Se proprio proprio va trovato un difetto è nel prezzo di acquisto, che non è dei più lievi, ma si sà la qualità si paga ma di sicuro sono ben spesi. Per informazione ho conservato i sigari ad un tasso di umidità più basso del solito perchè reputo che questi sigari diano il meglio di sè a tassi di umidità inferiori.

 

AUTORE

Alessandro Piazza

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