
Nicaragua

Intensità MEDIUM-LIGHT

Costo basso**
**basso: meno di 7€

RING GAUGE 52

Complessità Media

Fumata di breve durata*
*breve: meno di 60 min
Lunghezza
- 4 1/2″ / 114 mm
Anatomia
Fascia | Nicaragua Habano Criollo |
Sottofascia | Nicaragua |
Ripieno | Nicaragua |

Valutazione

MOLTO BUONO
La fumata
La Clasico Maduro, che adotta una foglia da fascia habano criollo maduro, altro non è che la variante Criollo della linea Clàsico di Joya de Nicaragua tuttora in produzione che invece ha fascia Ecuador Connecticut. Di questa variante Criollo una volta esisteva menzione sul sito della stessa Joya de Nicaragua, ma ad oggi non se ne ha più traccia.
Alla mia richiesta di informazioni, tramite twitter, la stessa Joya de Nicaragua in un primo momento non capiva di cosa stessi parlando. Dopo aver spiegato che Lubinsky la importa/va, hanno risposto inviandomi la composizione del blend affermando “That was a while ago. 🙂 ” quasi a voler confermare la sua scarsa diffusione.
Poco conosciuta quindi e pochissimo diffusa in Italia sebbene la Cigars & Tobacco abbia due formati a catalogo, il Numero 6 e il Piccolino, ma non più il Consul Maduro oggetto della recensione. Se siete fortunati potreste scovare, nel fondo di qualche scaffale di una tabaccheria fuori mano, ancora qualche esemplare di questo Consul… come è successo a me.
Non frequento spesso la tabaccheria di Via Cadore a Milano ma non perchè abbia delle serie e sensate motivazioni. Sono un abitudinario, così pur essendo non distante da casa mia non mi rifornisco da loro, ho i miei giri consolidati da anni di praticantato a cui malvolentieri rinuncio se non per casualità.
Come questo sabato mattina, mentre sto andando a fare una piccola spesa da “Picard”, la catena specializzata in surgelati quando mi accorgo di essere sfornito del mio tabacco da pipa da “battaglia”. NO! Non può essere, panico!
Nella tasca del giaccone ho solamente una confezione oramai vuota, a meno di contare quelle poche briciole di tabacco rimaste che so per certo mai mi basteranno per l’intero weekend. Guardo l’entrata del supermercato, che fare? Entro e faccio la spesa o provvedo prima al mio bisogno primario, il tabacco?
Mi guardo intorno facendo rapidi calcoli mentali, la mia solita tabaccheria è dalla parte opposta dell’isolato…scartata. Più avanti c’è la Casa del Habano ma al momento ne è sfornita, ci sono già passato ieri… porca… che fare? Indugio ancora all’entrata del Picard poi una folgorazione.
Ma sì, mi ricordo, c’è una tabaccheria poco più in là su via Cadore, saranno 100 metri, perfetto, tentare non hai mai fatto male a nessuno. Dietro front e mi avvio a gran passi verso la tabaccheria. Entro e ordino un caffè mentre con lo sguardo scorro lo scaffale dei tabacchi… eccolo, beccato!
Pago e mi giro per uscire quando… hu,hu, non mi ricordavo ci fosse uno humidor. Sbircio la vetrina peraltro buia quando l’occhio si sofferma su qualcosa a me noto, Joya de Nicaragua. Penso che è da un po’ che non li fumo ma penso anche che la fascetta ha qualcosa di strano, non è quella dei soliti Antano 1970 sebbene abbia gli stessi colori. Guardo meglio ed in effetti non è quella della linea 1970, strano penso, guardo meglio e leggo un bigliettino semi nascosto dai sigari… Consul Maduro, Euro 4,00!
Operlamiser… non li conosco così ne prendo subito uno, da fumare nel pomeriggio con i bambini al parco. Il pomeriggio arriva e seduto comodamente su una panchina, controllando i bambini giocare, estraggo il sigaro dalla tasca. Dal cellophane si evince subito che ha parecchi anni di vita, la plastica è marrone giallastro ed il sigaro estratto ha una fascia marezzata, molto simile ad un 1970 che fumai tempo fa.
In cuor mio spero che la conservazione sia stata decente perchè al taglio della testa, il sigaro si rivela un po’ secco. Poco male comunque perchè dalla sua elasticità le cose non sono poi messe così male. A crudo lieve sentori di legno e spezie mi lasciano indifferente, mentre al piede note di pelle pazzesche, cacao e spezie mi fanno inconsciamente sorridere e ben sperare per la fumata. Lo accendo senza indugio e lui parte subito dolce di spezie e legno, con tanto ma proprio tanto aroma di pelle al naso, la cosa particolare è la completa assenza di pepe che mi lascia stupefatto, o forse è l’effetto del lungo riposo e susseguente ammorbidimento generale. Mentre il braciere aumenta, assieme alla colonna solida di cenere avverto una lieve nota tostata di fondo. Mi accorgo che va fumato a boccate leggere, come il suo fratello Clasico Connecticut, pena l’innesco di una nota amarognola che rischia di rovinare la fumata e dare una errata percezione di questo sigaro. Con le dovute accortezze si rivela leggero come intensità ma piacevolissimo, sebbene non sia ne profondo ne complesso.
Consul Maduro, a different taste of Nicaragua. Sweet spices, wood, roasted aromas and NO pepper! Una foto pubblicata da Andrea Zambiasi (@zambiasiandrea) in data:
Ogni puff lascia al palato una vena cremosa, al sapore di nocciola o in alcuni tratti di pistacchio che poi vira verso note più caramellate con la sua tipica lieve connotazione amaricante.
Sorprendentemente si rivela un’amalgama ben orchestrata e piacevole, a patto di assecondare l’anima di questo Nicaraguense che non predilige certamente un approccio maschio o forzato. Te lo fa capire però, senza aggressività ne scontrosità, lo avverti punto e basta. Un Nicaragua diverso dal solito, a cui non siamo abituati se vogliamo ma altrettanto intrigante.
Me lo sto sinceramente godendo, comodamente seduto controllando i bambini che scorazzano petulanti e chiassosi come al solito. Un sigaro perfetto per queste situazioni dove non si ha ne voglia ne tempo da dedicare ad altro, ci si gode semplicemente la fumata ed ogni singolo puff che esaliamo soddisfatti.
Una punta di lievito e pane varia ora la struttura aromatica e delicatamente comincia a caricarsi, ad aumentare di intensità e mascolinità. Diventa nettamente e goduriosamente più denso e cremoso nel fumo, mentre la sua espressività si fa più decisa e netta.
La risultante globale lascia in bocca lo stesso effetto di un buon whiskey torbato ma di sicuro avverto finalmente l’ingresso del pepe che accompagna l’acuirsi della pelle, del cacao e del caffè. Ora i bambini vogliono tornarsene a casa e francamente non mi importa visto che sono arrivato alla fine della mia fumata. Me la sono goduta e se mai questo sigaro sia stato maltrattato nella conservazione non l’ha dato a dimostrare…
Non so quanti di voi riusciranno a trovare e fumare questo Consul Maduro, ma se vi capitasse di imbattervi in questo sigaro non lasciatevelo scappare.
Certo non è e non sarà mai portavoce della complessità o dell’opulenza ma è molto bilanciato ed estremamente gustoso. Un ottimo compagno per le nostre fumate disimpegnate, in cui il sollazzo personale è l’aspetto da tenere più in considerazione.