2017

Rocky Patel The Edge Corojo Robusto

Cigar Review | Rocky Patel The Edge Corojo Robusto
Honduras

Honduras

FULL body

Intensità FULL

Costo basso

Costo basso**

**basso: meno di 7€

Ring Gauge 50

RING GAUGE 50

Complessità Media

Complessità Media

Fumata di Media durata

Fumata di Media durata*

*media: 60 - 90 min

Lunghezza

  • 5 1/2″ / 140 mm

Anatomia

Fascia Honduras Corojo
Sottofascia Nicaragua
Ripieno Secret

 

Valutazione

MOLTO BUONO

MOLTO BUONO

La fumata

Oggi modalità #SmokeBold attivata. Dopo una giornata pesantissima in ufficio, capita alle volte, ho bisogno di risollevarmi il morale con una fumata tonica e maschia.

Che sia diventato insofferente e intollerante con l’età? Naaaaaaa, sono sempre stato un rompino. Comunque cerco emozioni forti e sensazioni forti, qualcosa che incrini i miei menischi per la carica nicotinica.

La scelta del Rocky Patel The Edge Corojo mi sembra quantomeno azzeccata. Tonici e nicotinici lo sono sempre stati, conosco questa linea da parecchio tempo.

Scelta smarcata. Daje!

Al piede è delicato nelle note aromatiche di tè e spezie dolci, nelle prime boccate a crudo avverto cacao, fichi secchi e frutta secca. Niente male, davvero niente male anche se non indicativo di quello che si scatenerà poi in fumata.

Una volta acceso la prima sorpresa. Parte gentile, delicato su note di legno antico e spezie mediterranee.

Avevo preparato il casco e un materasso per l’atterraggio morbido, mi sa che non servono.

Sbagliato. Dopo circa un centimetro il pepe e una nota terrosa partono a manetta e il fumo si fa più denso e cremoso, floreale, affumicato e speziato.

Un mix davvero particolare e piacevole.

Questo The Edge Corojo Robusto è al momento indubbiamente meno nervosetto del fratellino Corona, ma forse è solo una mia impressione. Infatti il dubbio di aver sbagliato valutazione sgorga spontaneo, come l’acqua da una fonte sorgiva, fino al momento in cui… si scatena il finimondo.

Il pepe letteralmente esplode in tutta la sua possenza, ma fortunatamente subentra anche una dolcezza, a tratti agrumata, che lo controbilancia.

Dire che l’Edge Corojo è intenso non gli rende giustizia!

Al palato rimane un lungo strascico piccante, come ingurgitare una mestolata di pepe nero. La sollecitazione è talmente intensa che mi provoca dei tremiti. Indosso il casco.

Altro che “flavor bomb” è “flavor H-bomb”. Ogni boccata satura i miei recettori e chiude la gola mentre rimango avvolto in una nube di fumo. Spettacolo.

Grazie a Dio comincia ad ammorbidirsi, a strutturarsi e a stemperarsi in una dolcezza ora quasi caramellata. Arriva la prima nota tostata e una punta di chiodi di garofano nel fumo.

Salto nella parte centrale che si rivelerà la più deliziosa di questo The Edge Corojo. Un trionfo complesso di spezie su cui si innesta tutto quello elencato sopra.

Elenco lunghetto per la verità perchè parliamo di un insieme di note di terra, legno, frutta secca, agrumi e caffè mentre la dolcezza caramellata si affievolisce, sfumando in sottofondo.

Piacevole e di sostanza, appagante ma non invadente. Insomma un gran bel sigaro e la brutta giornata scompare, si dissolve come le copiose nuvole di fumo bianco di questo sigaro.

Inaspettatamente il pepe comincia a calare velocemente ed emerge in primo piano una cremosità caffeinica assieme a note speziate che permangono a lungo in bocca.

A contorno una discreta dose di cacao e pelle su cui però si innesta una leggera nota amaricante che disturba la fumata dell’Edge Corojo Robusto. Si siede anche nella sua espressività aromatica, o a dirla tutta l’espressività è offuscata dal caffè tostato e dal caramello che coprono tutto il resto.

Diventa cupo, perde smalto e verve come se patisse la stanchezza ancora più di me. Peccato.

AUTORE

Andrea Zambiasi

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