2013

Paradiso Papagayo

Paradiso
Nicaragua

Nicaragua

MEDIUM-FULL body

Intensità MEDIUM-FULL

Costo medio

Costo medio**

**medio: da 7 a 10€

Ring Gauge 55

Ring Gauge 55

Complessità Medio Alta

Complessità Medio Alta

Fumata di lunga durata

Fumata di lunga durata*

*lunga: oltre 90 min

Lunghezza

  • 5 3/4″ / 146 mm

Anatomia

Fascia Nicaragua
Sottofascia Nicaragua
Ripieno Nicaragua

 

Valutazione

ECCELLENTE

Eccellente

La fumata

Paradiso-Papagayo-1Non so spiegarlo razionalmente ma sono sempre stato convinto che la vitola Papagayo potesse, in qualche modo, rappresentare egregiamente il brand Paradiso. Sarà perchè il nome richiama il pappagallo della fascetta, sarà per una certa eleganza del formato, che non eccede esageratamente nelle dimensioni complessive, o forse era solo una mia ingenua speranza.
Disilluso? (sono certo che ve lo state chiedendo…)
Assolutamente NO!

Reputo che il Papagayo incarni l’essenza stessa di un grande sigaro, ne possiede le qualità principali che lo proiettano in un altra sfera tabacalera dove i grandi sigari stimolano i sensi e la fantasia come non mai. Fa emozionare già ad un primo esame visivo grazie alla sua foglia da fascia scura, liscia, oleosa e perfettamente stesa che si sposa magnificamente alla meravigliosa fascetta che lo cinge, donandogli una certa imponente eleganza che non passa inosservata… è bello, è una gioia visiva.

Paradiso-Papagayo-2Emoziona con la sua beltà anche nell’esame a crudo con profondi sentori di terra, cioccolato e spezie dolci del piede. Spezie quasi asiatiche che mi ricordano il “Paradiso Minutos” precedentemente fumato. Emoziona per quella sua sensuale sensazione pepata che riveste il palato e carezza le labbra. Ci si perde, ci si abbandona al piacere che queste sensazioni regalano ma è all’accensione che ci proietta in un altro universo, un universo parallelo dei sensi, un universo di fantasia dove ci si ritrova librati in aria. Si vola sostenuti da ali multicolori, dai riflessi cangianti, mosse da una forza decisa e immediatamente percepibile. Intorno a noi il profumo dell’aria è saturo di essenze di legno pregiato, il legno delle lussureggianti foreste verde smeraldo che stiamo sorvolando. Ma anche di terra, del terreno fertile che ospita queste foreste, e di spezie come il pepe ed il cardamomo, cullati nel nostro volo da una dolcezza suadente, una dolcezza che ti accarezza gentile.

Si continua a volare fino a che il paesaggio cambia, le verdi vallate lasciano il posto a campi coltivati dalla mano dell’uomo, dove gli aromi di terra si acuiscono ed emergono sentori carnosi, di pelle quasi si riuscisse a percepire l’odore degli animali al lavoro e le ali, le ali continuano a essere mosse da una inspiegabile ma decisa forza, non si percepisce stanchezza anzi aumentano il battito, non vi sono indecisioni è un volo tranquillo sulle correnti ascensionali dei nostri sensi. Si sogna e lo si fa ancora di più quando la cremosità si schiude e si viene deliziati da una dolcezza di frutta secca che ci accompagna nell’ultima parte del nostro meraviglioso viaggio.

Un viaggio dove il paesaggio è in mutamento costante ed ora si sorvolano piantagioni di caffè di cui percepiamo i sentori tostati, quasi cioccolatosi che si fondono in un tripudio di cremosità speziatissima, la pelle resta sorniona in sottofondo a deliziare la palette aromatica. Un volo finale carnoso e sensuale, forte a tal punto che da quasi alla testa e quando si plana e si arriva a destinazione si è rammaricati che sia tutto finito. Il cuore e la mente restano quasi increduli, incapaci di accettare il termine del nostro viaggio nei sensi e nelle emozioni, ma piano piano emerge la consapevolezza di poterle rivivere perchè sappiatelo, in questo mondo Extraordinario si ha la fortuna di poter riprovare le stesse sensazioni e credetemi, non è cosa da poco ne scontata.

Ne ho sentite molte su questo sigaro fin dalla sua presentazione, chi asseriva fosse troppo forte (come se fosse un demerito e non una sua caratteristica), chi troppo altalenante nelle sue espressioni aromatiche e via dicendo. Io non voglio entrare nel calderone o assurgere al ruolo, che non mi si addice, di garante o giudice ma dico solamente che è un gran sigaro, un sigaro da amare e in cui abbandonarsi. Certo recensire o fumare un sigaro sono due cose distinte e non sempre regalano le stesse sensazioni ma se lo si fa, se ci si abbandona, se lo si ascolta, allora vi regalerà emozioni bellissime come è successo a me. Provatelo e sappiatemi dire…

AUTORE

Andrea Zambiasi

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