
Honduras

Intensità MEDIUM-FULL

Costo basso**
**basso: meno di 7€

RING GAUGE 34

Complessità Media

Fumata di breve durata*
*breve: meno di 60 min
Lunghezza
- 4″ / 101 mm
Anatomia
Fascia | Ecuador Connecticut |
Sottofascia | Honduras Authentic Corojo |
Ripieno | Honduras Generoso, Aleman Ligero Dominicano |

Valutazione

MOLTO BUONO
La fumata
Molto spesso non si ha il tempo che si vorrebbe da dedicare alla fumata di un sigaro e non è questione di volerlo o non volerlo fare, spesso sono le circostanze esterne a determinarne la fattibilità. Almeno così e per me.
Spiego meglio. Durante la giornata lavorativa scandita spesso da improvvise “beghe” da risolvere, che solitamente sono come dei cetrioloni che finiscono nel c..o di qualcuno, non ho pause adatte alla fumata di un sigaro. L’unica potenzialmente adatta è la pausa pranzo, di un’oretta circa, ma spesso viene erosa dai sopra citati cetrioloni.
Se anche non lo fosse nella migliore delle ipotesi il tempo restante, extra mangiare, non è mai molto e perfino un mezzo toscano alle volte è troppo. Le pause lavoro non esauriscono comunque le possibili occasioni per accendere un sigaro, nel mucchio metto passeggiate al parco con i bambini, shopping, spostamenti cittadini, aperitivo, cazzeggio e tutto quello che vi può venire alla mente.
Nel mio caso spesso il comune denominatore è una limitata “tempistica” a disposizione, che fare allora? Nel mio caso rassegnarsi a non fumare o cercare fumate di breve durata ed in questo i formati “demi-tasse” come il Camacho Machitos, da 20/30 minuti, sono perfetti.
Preservano anche il buon umore, i nervi ed i rapporti familiari. Come? Presto detto.
Ipotetico scenario – Immaginate di essere al parco giochi con i vostri figli (situazione vera ve lo assicuro) e di aver acceso un robusto. Dopo mezzora e quindi a metà della fumata vostro figlio corre verso di voi con un improvviso attacco di cagarella.
Papà… voglio tornare a casa, mi scappa tanto. Non riesco a tenerla…
Voi: maporcadiquellaputt..£$%£$%££&$%&£$%…zocc… Non potevi farla prima di uscire? Il bambino è in lacrime…
Gli scenari che si prospettano sono pressapoco questi:
A – smutandate il figlio e lo fate scagazzare in un cespuglio sotto gli sguardi attoniti degli altri genitori, senza contare il rischio mai calcolato di sembrare un pedofilo molestatore. Il vantaggio è che continuerete a fumare il vostro amato robusto…
B – date le chiavi di casa al bambino di 9 anni e gli intimate: arrangiati e vai a casa da solo o falla nelle mutande, non posso sprecare un sigaro simile…
C – se siete un genitore come si deve correte a casa con il bambino ma prima di entrare buttate via metà del sigaro e qualche lacrimuccia scenderà dai vostri occhi.
Naturalmente scherzo ma la scelta del corretto formato è un’operazione di non poco conto e mai semplice a dire la verità. Nel dubbio un Machitos può essere spesso il compromesso ideale fra il NON fumare del tutto ed il fumare con sostanza ma con il possibile rischio di buttar via il vostro amato sigaro. A me è capitato troppo spesso…
Attenzione non sto dicendo che dobbiate sempre optare per questi mini-formati ma alle volte tenere saggiamente i formati più classici e “corposi” per le occasioni in cui è certo che nessuno vi romperà i maroni giova alla salute e al buon umore.
Per le motivazioni scritte sopra ne ho testati 6 “on-the-road” nelle più disparate situazioni. Pausa lavoro, pausa pranzo, allenamento sportivo di mio figlio, passeggiata nel parco, etc. etc… Non mi sono fatto mancare nulla.
Risultato? Ora ve lo racconto.
Prima però vi dico che mi hanno piacevolmente sorpreso specialmente nel contrasto fra aspetto estetico e mascolinità in fumata. Non lo si direbbe a prima vista perchè questo biondo ed elegante sigarino, dal blend Connecticut, da l’idea di una placida e dolce fumatina.
Niente di più lontano dal vero. Il bouquet a crudo alle spezie dolci, fieno e delicate note di fiori di campo si tramuta immediatamente in una frustata pepata una volta acceso.
Non ha mezze misure e da subito la sua tonicità è rimarchevole. Oltre al pepe citato prima si assesta quasi subito su note di legno, dolcemente speziate, di nocciola e di frutta secca che ben presto vengono immerse, è il caso di dirlo, in una crescente cremosa dolcezza.
Pur non brillando per complessità si struttura alla velocità della luce, le spezie acquistano del cardamomo e introduce uno zic di terra a corroborare la fumata. Che dire, tonico, denso e piacevolissimo fin dagli inizi, non me lo sarei mai aspettato.
Forse il suo pregio è proprio questo essere piacevole senza mezzi termini, facile da interpretare e per nulla aggressivo eccetto la frustata iniziale al pepe che poi sfuma via.
Da questo momento in poi l’onnipresente dolcezza regna sovrana e tiene saldamente il volante della fumata che via via acquista nuove e leggere varianti come le sfumature tostate e lievemente caramellate della parte centrale o le note minerali che avverto ad un certo momento del percorso. L’Alleman ligero lavora davvero bene in questo piccoletto…
Quello che risalta però è il progressivo ammorbidimento del pepe e la decisa apertura alla dolcezza che non riesce però ad imbrigliare le spezie che dominano su gran parte della fumata pur non sbilanciandola mai del tutto.
Il finale sempre dolce riserva un’ultima sorpresa speziato/tostata e leggermente balsamica che delizia ogni boccata, una sorta di cappuccino speziato che piace e sazia al tempo stesso.
In questa fase me lo godo a piccole e ben dosate boccate a dispetto della sua relativamente poca complessità e varietà ma del resto non si può nemmeno pretendere chissà cosa da un simile mini-formato.
